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14 luglio, 2013 - 14:36
Non sono bravo a scrivere, quindi la farò breve.
Perchè scrivo? Perchè in questi tre giorni mi sto rendendo conto che ho bisogno di sfogare, far uscire le parole.
Mercoledì sera l'ex compagno della persona con cui esco è penetrato in casa di nascosto. Tre ore e mezza da incubo. Sorvoliamo sulle parole e i tentativi di violenza nei miei e nei suoi confronti, a un certo punto mi ha appoggiato un coltello da cucina sulla pancia e mi ha detto "ora spingo e ti apro le budella". Sono rimasto impassibile ma dentro di me mi sono cagato addosso.
Ho finalmente, dopo quattro anni, trovato un lato negativo del vivere in montagna: le caserme dei Carabinieri dopo le 18 sono sguarnite e salgono da Belluno. Dal momento della (drammatica) chiamata al 112 con sottofondo di urla varie all'arrivo della pattuglia è passata più di un'ora, un'ora lunghissima.
Tante volte ho letto sui giornali storie come questa e ho tentato di immedesimarmi: ecco, sappiate che è tutto molto peggio di quello che vi immaginate.
Mercoledì lei andrà da una psicologa, io seguirò a ruota, abbiamo bisogno di elaborare questa cosa.
Se a qualcuno interessa la cosa fate pure tutte le domande che volete, mi farà bene sputare fuori tutti i pensieri che mi affollano la testa da tre giorni a questa parte.
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14 luglio, 2013 - 23:11
#1
Cavolo skwattrinated scrivo quasi niente qui e guarda cosa mi tocca sentire,mi dispiace di sta cosa ,mi sento di darti alcuni consigli : non prendere decisioni avventate,chiedi consigli alle forze dell'ordine su cosa fare in questi casi,ocio a che cosa scrivi su facebook e ......cosa semplice ma mooolto sottovalutata ricordati che Dio cè e senza di lui non fa niente nessuno;non averte a male se scrivo ste cose anzi se devo essere sincero e lo sono, sui quattro consigli che mi sono venuti in mente ,il quarto mi ha sempre aiutato in tutto quello che la vita mi ha posto davanti .......li non serve bussare la porta è sempre aperta non cè vergogna ma tanta misericordia ,mi fermo qui e attendo un'altra occasione per incontrarci ,un saluto anche dalla mia consorte a te e ai ragazzi del forum.
Angelo.
15 luglio, 2013 - 05:58
#2
quoto naniva, e cercate di rimanere calmi.
15 luglio, 2013 - 14:22
#3
Gran pasticcio, sarei in gran difficoltà, sicuramente, visto che faccio fatica a mantenere la calma per banali discussioni condominiali. Spero tanto che le forze dell'ordine facciano il loro lavoro per darvi quella serenità necessaria per riprendervi dallo shock, che dev'essere grande. Mi sento di consigliarvi però di moltiplicare il più possibile anche le occasioni per stare con gli amici. Serve.
Un abbraccio. 
16 luglio, 2013 - 11:18
#4
Forza Jacopo se hai bisogno fatti sentire, qui siamo tutti pronti ad ascoltarti!
17 luglio, 2013 - 09:33
#5
ci sono anche io jacopo...su col morale!
Luca
18 luglio, 2013 - 16:25
#6
è quel genere di avvenimenti che siamo abituati a leggere sui giornali e considerare come "cose che capitano ad altri", e fa davvero impressione quando invece succedono ad una persona conosciuta. Sono scioccato dal tuo racconto, mi spiace che siamo geograficamente distanti e che quindi non possa offrirti qualcosa di più tangibile della mia solidarietà.
Cerca di pensare positivo, e di mettere le cose in prospettiva: nella sventura, poteva andare molto peggio, per ora non ci sono state conseguenze irreparabili, sarà dura superare la cosa e probabilmente lascierà delle "cicatrici" emotive per un bel po', ma c'è gente che si riprende da traumi molto peggiori. Vai dallo psicologo, ti aiuterà sicuramente; come già stai facendo, parlane con tanta gente, ti aiuterà a metabolizzare. Trova delle valvole di sfogo (la Niva potrebbe essere una buona terapia).
Un abbraccio ed un grosso in bocca al lupo
24 luglio, 2013 - 11:13
#7
Skwattrinated, sii positivo non ti abbattere, sfogati pure ti rervirà a metabolizzare ""l'accaduto spiacevole""
la lontananza è notevole, comunque ti sono vicino
come dice: Wiselynx : Trova delle valvole di sfogo (la Niva potrebbe essere una buona terapia).
Un abbraccio ed un grosso in bocca al lupo
Un abbraccio. Antonio
2 settembre, 2013 - 22:29
#9
Questo entra in casa tua, ti minaccia di morte, il tutto è denunciato alle autorità... e va a lavoro! Sarebbe da rinchiudere, ma in manicomio. E' pazzesco che la legge preveda che un personaggio del genere rimanga a piede libero. Il mio consiglio è comunque quello di star calmo e sfogarti eventualmente su una mulattiera o una fangaia, stringerti alla persona che ami e per il resto... "Sempre bene non può andare, ma sempre male non può durare!"
Buona vita...
4 settembre, 2013 - 13:46
#10
dalle poche parole che abbiamo scambiato sui forum e che leggo scritte da te, si capisce che sei un ragazzo di sani principi e con la testa sulle spalle, spero che al più presto tu riesca a metterti dietro le spalle questa parentesi spiacevole che la vita ti ha mostrato.
spero un giorno , magari al prossimo raduno di conscerti e di vedere come hai conciato la niva!
saluti
fede
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Dopo qualche giorno eccomi qua.
Dal punto di vista emotivo è tutto a posto. La persona, tra l'altro, mi tocca vedermela davanti tutti i giorni perchè lavora nello stesso stabilimento dove lavoro io, ma fortunatamente abbiamo orari diversi.
Lui si è molto calmato, è stato riconvocato in caserma domenica scorsa e da un po' con me non si fa sentire. Con lei un po' di più, ma molto meno di prima.
La cosa che mi è rimasta è che io sono sempre stato un legalista convinto, non si contano le discussioni con una mia collega che sarebbe favorevole alla pena di morte per certi reati, e io che mi sono sempre detto contrario. Ecco, ora penso che se quella sera gli avessi tagliato la gola e avessi lasciato il cadavere in mezzo al bosco avrei fatto un favore all'umanità. A volte i principi sono delle belle cose, ma quando ti scontri con la realtà possono cadere in pochi secondi.